mercoledì 26 aprile 2017

Risotto alle ortiche: la ricetta per prepararlo in casa


risotto alle ortiche
Ortiche, ecco come utilizzarle per preparare un ottimo risotto. L'ortica è una pianta ricca di oligoelementi e di proprietà rimineralizzanti, considerata particolarmente utile in caso di anemia e di carenza di ferro. L'ortica si utilizza in cucina sia fresca che secca.
In primavera il tempo balsamico per la raccolta dell'ortica è rappresentato dal mese di aprile. È infatti preferibile raccogliere, soprattutto dal punto di vista erboristico, le cime fresche di ortica prima della fioritura della pianta. Per preparare il risotto alle ortiche potrete utilizzare sia ortica fresca che ortica essiccata.
L'ortica essiccata si trova facilmente in erboristeria, mentre potrete raccogliere l'ortica fresca in luoghi il più possibile lontani da strade trafficate e dall'inquinamento, indossando dei guanti. L'ortica perde le proprietà irritanti con la cottura.
Vi spieghiamo come preparare il risotto alle ortiche.

Ingredienti (per due persone)

180 gr di riso per risotti
10 gr di ortiche essiccate oppure
1 bel mazzo di cime di ortiche fresche
1 scalogno o 1 pezzetto di porro
1 litro di brodo di verdure
1 cucchiaino di rosmarino tritato
1 cucchiaino di origano tritato
Olio extravergine d'oliva
Sale e pepe

Preparazione

Ecco come preparare il risotto alle ortiche. Con gli ingredienti indicati ne otterrete 2 porzioni. Dovrete innanzitutto avere a disposizione 1 litro di brodo di verdure preferibilmente fatto da voi secondo le vostre abitudini e portarlo ad ebollizione.
Nel frattempo scaldate in pentola o in padella due cucchiai di olio extravergine. Tritate uno scalogno oppure un pezzetto di porro (circa 30 grammi) e lasciate rosolare brevemente in padella.
Quindi versate il riso e tostatelo leggermente come nella normale preparazione del risotto. Abbassate la fiamma e mescolate con un cucchiaio di legno. Versate due mestoli di brodo di verdure e continuate a mescolare. Se volete, potete unire alla preparazione del risotto anche un pochino di vino bianco.
Aggiungete a poco a poco il brodo durante la cottura del risotto e unite anche le ortiche, il rosmarino e l'origano tritati. Anche nel caso delle erbe aromatiche potrete decidere di sceglierle fresche oppure essiccate, a seconda di ciò che avete a disposizione.
Portate il risotto a cottura in circa 20 minuti continuando a mescolare di tanto in tanto con un cucchiaio di legno. Regolate di sale e di pepe. Condite con un cucchiaio d'olio extravergine d'oliva (o con altri condimenti piacere, secondo le vostre abitudini) e lasciate riposare il risotto con il coperchio per un paio di minuti prima di servire.

Ecco pronto un piatto leggero e saporito che mette in risalto il gusto caratteristico delle ortiche.
Buon appetito!
Marta Albè

mercoledì 19 aprile 2017

PASTA AL PESTO DI PIANTAGGINE

ricetta di Francesca

Oggi tocca a me pubblicare una ricetta e voglio cominciare con una scoperta recente, la Piantaggine.
Come molti di voi già sapranno, sono appassionata di piante spontanee. E' una passione recente poichè fino a un paio di anni fa conoscevo e raccoglievo solo la valerianella e il tarassco.
Poi ho fatto vari corsi, mi sono documemtata, ho la fortuna di avere un'amica che ne conosce tantissime e spesso facciamo delle uscite insieme e con il tempo alle prime due erbe se ne sono aggiunte altre e poi altre ancora che ormai raccolgo e consumo abitualmente.
Oggi voglio parlarvi della Piantaggine, una piantina comunissima che trovate praticamente dappertutto.


Esiste sia con le foglie più sottili (Plantago Lanceolata, foto sopra) sia con le foglie un po' più larghe (Plantago media, foto sotto).


Il loro sapore, le loro proprietà e il loro uso in cucina è identico.
Le riconoscete per le nervature parallele, la consistenza della foglia piuttosto carnosa e dal sapore deciso di fungo.


E' difficile confondere la piantaggine con altre piante ma, mi raccomando, se non siete sicuri di quello che fate, non raccogliete le piante selvatiche!!!
Fate controllare sempre il vostro raccolto a qualcuno che le conosce davvero bene prima di consumarle.

Le proprietà della piantaggine sono molteplici. Da sempre utilizzata come cicatrizzante, ha però anche notevoli proprietà depurative, diuretiche e disinfettanti. Inoltre è un eccellente espettorante e antiinfiammatorio delle mucose.

Ma ecco la ricetta.
Come sempre dovrete perdonarmi perchè io cucino a naso... Non ho mai pesi e misure precise ma vado a occhio!!!
Comunque farò del mio meglio.

Ingredienti per quattro persone:

Due belle manciate di foglie di piantaggine (precisissima!!!) Usate le foglie più interne e tenere.
Mezza tazza di mandorle (o anche di noci)
sale
Olio EVO
Parmigiano reggiano
320 gr di pasta integrale

Tritate le mandorle e tagliete le foglie di piantaggine con un coltello affilato prima di metterle nel mixer (la prossima volta proverò con il mortaio!!!).


Aggiungete olio q.b. e sale e frullate il tutto fino ad ottenere una crema omogenea.
Aggiungete per ultimo il parmigiano. Sconsiglio il pecorino perchè avendo la piantaggine un sapore piuttosto delicato temo che il formaggio poi prenda il sopravvento!!!


Con questo pesto condite la pasta integrale cotta in abbondante acqua salata.
Io ho usato due formati che avevo in dispensa, ma voglio provare anche con le taglietelle all'uovo fatte in casa!!!
Spolverate con parmigiano e servite ben caldo.
Mmmm....una delizia!!!

A presto e buon appetito
Francesca

martedì 11 aprile 2017


Linguine al pesto di Erba Cipollina



Ingredienti:
erba cipollina
una manciata di pinoli, mandorle, noci
alghe Kombu di Bretagna in polvere (io ho quelle de La Finestra nel Cielo)
lievito alimentare in scaglie
olio evo
sale
Procedimento:
Lavare l’ erba cipollina e metterla nel mixer, aggiungerci l’ olio, i pinoli, le mandorle, le noci, un pò di alghe in polvere, ancora olio, il lievito, il sale e ancora dell’ olio se serve.
Frullare bene il tutto finche non si ottiene una salsa cremosa. Assaggiare ed eventualmente aggiustare di sale.
Il pesto è pronto, non dovete far altro che cuocere le linguine e quando sono quasi pronte aggiungere dell’ acqua di cottura alla salsa per ottenere una maggiore cremosità.