Topinambur, proprietà e benefici
Il topinambur è il tubero della pianta Helianthus tuberosus L., noto anche come carciofo di Gerusalemme. Favorendo lo sviluppo di batteri utili svolge un' azione probiotica e rafforza quindi l’attivitàimmunostimolante. Scopriamolo meglio.
Proprietà del Topinambur
Il topinambur, pur presentandosi come un tubero, è un alimento ipocalorico (circa 30 kcal per 100g di alimento fresco) poiché contiene per l’80% acqua oltre ad avere frutto-oligosaccaridi (unità di fruttosio terminanti con glucosio) come l’inulina (circa il 10% del peso fresco ma comunque in proporzione variabile a seconda del periodo), che conferiscono al topinambur un potere calorico inferiore rispetto a quello delle patate.
L’amido presente nelle patate è, infatti, totalmente digeribile dal nostro organismo in forma di glucosio, mentre i frutto-oligosaccaridi del topinambur non seguono lo stesso destino durante il transito intestinale.
Fanno parte della cosiddetta fibra alimentare solubile che può essere solo parzialmente metabolizzata dalla microflora intestinale favorendo lo sviluppo dei batteri utili quali bifidobatteri e lattobacilli a scapito dei batteri potenzialmente patogeni (azione probiotica).
Oltre a circa il 15% di carboidrati (inulina, asparagina, betaina, colina, fruttosio) contiene anche proteine (2-3%) e sali minerali tra cui potassio (circa 400 mg), fosforo, calcio e magnesio. E’ particolarmente ricco di vitamine A (circa il 2%), vitamina B e vitamina H (che resiste a tutte le cotture) e la cui mancanza produce stanchezza, inappetenza, sonnolenza e dolori muscolari.
Vellutata di topinambur
Navigando tra le mille ricette di VeganBlog, mi avete fatto venire voglia di provare il topinambur, prima assolutamente sconosciuto…
Ingredienti (per 4 persone):
800 g circa di topinambur da pulire
1/2 porro (oppure 1 scalogno)
1/2 l di latte di soia
1/2 l di brodo vegetale
olio evo qb
sale qb
2 cucchiai di prezzemolo tritato
1 cucchiaio di pepe nero macinato fresco (se piace)
Procedimento:
Tagliare a rondelle il porro (o lo scalogno) e farlo imbiondire in una pentola con l’olio. Nel frattempo pulire bene i topinambur, tagliarli a tocchetti e unirli ai porri. Far insaporire qualche minuto e poi aggiungere il brodo e il latte facendo raggiungere il bollore e coprendo col coperchio. Lasciar cuocere almeno 1/2 ora e poi frullare con il mixer ad immersione. Aggiustare di sale e impiattare aggiungendo il prezzemolo (ed eventuale pepe) nelle scodelle individuali. Buon appetito.
Polpette con carote e topinambur
Ingredienti:
1 carota
2-3 topinambur (i miei erano piccolini…)
cipolla (a vostro gusto quanta metterne)
olio
sale
30 g di cous cous (sempre approssivamente)
lievito alimentare
pane fresco (solo se l’impasto diventasse troppo umido)
farina di riso
farina di ceci
pane grattato
Procedimento:
Per prima cosa gratugiate (potete anche tagliarli a pezzetti piccolini) carota e topinambur, tagliate a listarelle la cipolla e cuocete il tutto in padella con olio e sale. Nel frattempo preparate il cous cous cuocendolo pochi minuti (così diventa più morbido e meno sgranato). In una terrina mescolate il cous cous con il topinambur e carote cotte e aggiungete lievito alimentare e curcuma (non sono certissima di averla messa ma di sicuro ci sta a pennello :-)). Se dovesse essere ancora un pò umido sbriciolateci dentro un pò di pane (non necessariamente raffermo). A questo punto ottenuto un impasto lavorabile, formate le polpette e passatele leggermente nella farina di riso. Secondo passaggio nella pastella ottenuta con acqua e farina di ceci (non deve essere densa ma ovviamente neanchè troppo liquida) e per finire nel pane grattato (in cui io ho mixato delle gallette di riso e quinoa ridotte a pangrattato). Qui poi vedete voi… le potete friggere oppure passare in forno. Io ho optato per la seconda opzione anche perchè ho scoperto che spennelandole con un pò d’olio prima di passarle in forno la differenza da quelle fritte praticamente non esiste.
Nessun commento:
Posta un commento